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Accordo Consiglio Regionale-ARTI_Ambiti di potenziale aggiornamento.pdf
(dimensione:739Kb)
È disponibile online l’ultimo report redatto nell’ambito dell’Accordo avviato tra ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Puglia e Consiglio Regionale della Puglia, Sezione Studio e Supporto alla Legislazione e alle Politiche di Garanzia con l’obiettivo di analizzare lo stato di applicazione e fornire spunti di adeguamento della legge regionale n. 23/2007 “Promozione e riconoscimento dei distretti produttivi”.
Si tratta di un documento riepilogativo delle attività di ricerca prenormativa, condotte al fine di individuare ambiti di potenziale aggiornamento alla stessa legge, e dei loro esiti.
Nello specifico, gli ambiti tematici approfonditi riguardano il ruolo dei distretti e il coinvolgimento nelle strategie di sviluppo regionale; i criteri di selezione e monitoraggio periodico dell’operatività dei distretti; la veste giuridica, i soggetti coinvolti e le configurazioni di distretti; le strutture di riferimento regionali; i ruoli e le competenze nelle aggregazioni.
Gli elementi riportati si fondano su una serie di attività, tra cui: un’analisi desk preliminare; interviste agli stakeholder regionali; analisi di benchmarking di politiche distrettuali a livello nazionale ed internazionale; focus group tematici. Gli esiti di tali attività sono tutti richiamati all’interno del documento e pubblicati sui siti istituzionali dei due partecipanti all’Accordo, ARTI e Consiglio Regionale della Puglia.
L’illustrazione sintetica delle aree tematiche suscettibili di evoluzione normativa, oltre che delle fonti e percorsi di analisi per la loro individuazione, rappresenta una utile fonte conoscitiva per il decisore pubblico anche nell’eventualità di una revisione legislativa.
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27/09/2022
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ACQUA_COMUNI_TERRITORIO_CIHEAM_BARI_def (1).pdf
(dimensione:10Mb)
Il volume “Acqua comuni e territorio. Acqua e garden city” (Giugno 2020 - AA.VV., a cura di Anna Rita Somma, Luigi Sisto, Nicola Lamaddalena e Wanda Occhialini) racchiude 14 contributi relativi al workshop interdisciplinare, tenutosi presso il CIHEAM Bari il 1° luglio 2019, con il coinvolgimento di diverse istituzioni, centri di ricerca, associazioni e ordini professionali.
L’obiettivo principale di questa pubblicazione è di promuovere, in un'ottica di contrasto alla desertificazione, la cultura della “garden city” al fine di sensibilizzare soprattutto i decisori politici e l’opinione pubblica verso la realizzazione di città “Nature-oriented” (ricche di parchi, foreste, orti e giardini, orientate al benessere), città alleate con l’agricoltura sostenibile e multifunzionale, città sempre più attente all’uso ottimale delle risorse naturali (soprattutto acqua) consapevoli, sostenibili, sicure e resilienti.
Nel volume gli argomenti trattati fanno riferimento a diversi temi di attualità e in particolare: la mitigazione dei cambiamenti climatici, le smart technologies, la gestione dei servizi idrici, geologia, ingegneria naturalistica, antiche culture dell’acqua, tecnologie naturali (fitodepurazione), economia circolare, agricoltura sostenibile, dissesto idrogeologico, climatizzazione geotermica, valorizzazione dell’acqua pubblica (fontanine) e protezione civile. In particolare, la Sezione Studi e Garanti ha contribuito con un intervento sul tema "ACQUA COMUNI E CLIMATIZZAZIONE GEOTERMICA: BUONE PRATICHE REGIONALI IN ALCUNI COMUNI DELLA PUGLIA", di Michele Chieco, Geologo, Referente per i Rapporti di collaborazione con Università, Enti di ricerca e Centri di competenza della Sezione “Studio e Supporto alla Legislazione e alle Politiche d Garanzia” del Consiglio Regionale della Puglia.
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24/07/2020
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Analisi benchmarking-modelli aggregazioni-.pdf
(dimensione:717Kb)
Distretti pugliesi: da ARTI e Consiglio regionale della Puglia un’analisi di buone pratiche italiane e straniere in materia di aggregazioni industriali
È online in questa pagina l’analisi di casi di studio relativi alle politiche di supporto alle aggregazioni di impresa, condotta da Consiglio regionale della Puglia e ARTI in diversi territori italiani e stranieri. Lo studio è stato curato dalle due amministrazioni nel quadro delle attività previste da un accordo interistituzionale finalizzato a fornire possibili spunti di adeguamento della legge regionale in materia di distretti produttivi (la l.r. 23/2007) alla luce dell’esperienza maturata nel periodo della sua vigenza.
L’analisi, condotta tra il 2020 e il 2021, ha l’obiettivo di individuare i principali fattori di successo delle politiche distrettuali pubbliche ed avanzare proposte utili al legislatore regionale per il miglioramento della legislazione di settore in Puglia. I casi esaminati sono stati selezionati valutando elementi quali la presenza di normativa specifica a supporto delle aggregazioni e la realizzazione di esperienze riconosciute a livello internazionale come buone pratiche operative, anche sulla base dello studio della letteratura di riferimento.
In particolare, i casi presi in considerazione hanno riguardato per un terzo realtà italiane - Basilicata, Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana, Veneto - e per la restante parte realtà di altri Paesi, tra cui Spagna, Portogallo, Austria, Finlandia, Nuova Zelanda, Svezia.
L’analisi si è basata sulle risultanze di video-interviste, interviste telefoniche e risposte ad una indagine online, somministrate ad esperti di amministrazioni pubbliche e compagini distrettuali, attraverso questionari semi-strutturati.
Gli ambiti indagati sono: le politiche a supporto delle aggregazioni e le principali caratteristiche dei modelli analizzati; il ruolo delle aggregazioni all’interno degli ecosistemi dell’innovazione; i loro punti di forza e di debolezza; le relazioni con i governi, in particolare per ciò che concerne il supporto pubblico tecnico e finanziario; il ruolo delle aggregazioni nell’implementazione delle politiche pubbliche; le principali iniziative a livello europeo a supporto delle aggregazioni.
Attraverso l’analisi dei casi indagati, il report dà conto degli ambiti di possibile adeguamento della l.r. 23/2007 che potrebbero migliorare l’assetto normativo pugliese in materia di distretti.
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04/10/2021
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Analisi SWOT sistema produttivo regionale LR_23_07 .pdf
(dimensione:813Kb)
Analisi SWOT del sistema produttivo regionale.
L'analisi, elaborata nell’ambito dell’Accordo tra Consiglio Regionale della Puglia - Sezione Studio e Supporto alla Legislazione e alle Politiche di Garanzia e ARTI, ha l’obiettivo di supportare l'individuazione di ambiti di potenziale aggiornamento della legge regionale n. 23/2007 “Promozione e riconoscimento dei distretti produttivi”.
La SWOT mette in evidenza le caratteristiche del sistema produttivo pugliese desunte dall’analisi della politica distrettuale regionale, in termini di punti di forza (Strengths), punti di debolezza (Weaknesses), opportunità (Opportunities) e minacce (Threats).
Nell’analisi sono confluite fonti informative di carattere sia quantitativo sia qualitativo, quali:
· interviste ai principali stakeholder regionali (15 distretti produttivi, 5 distretti tecnologici, 5 enti pubblici di ricerca, 3 aggregazioni pubblico-private, 3 associazioni di categoria e sindacali, 2 opinion leader e una struttura regionale);
· analisi sul sistema produttivo regionale condotte da diverse Istituzioni (Commissione Europea, ISTAT, Banca d’Italia, Unioncamere);
· studi realizzati dall’ARTI e informazioni acquisite attraverso la rete dei centri di competenza e i contatti della Sezione Studi del Consiglio Regionale.
Una particolare attenzione è stata riservata alle sfide congiunturali legate agli effetti della pandemia da COVID-19 ed alla transizione inclusiva, verde e digitale, circostanze in atto già nel 2021 anno di consolidamento dei principali dati di riferimento per il documento.
Sul sito dell'ARTI, oltre alla lettura e download del pdf, sarà disponibile anche una consultazione interattiva dei diversi ambiti di analisi.
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30/03/2022
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Analisi_dello_stato_di_attuazione_della_legge_sui_distretti_produttivi_finale.pdf
(dimensione:295Kb)
È disponibile in questa pagina la sintesi del report di analisi sullo stato di attuazione della l.r. 23/2007. Lo studio è stato curato da ARTI e Consiglio regionale della Puglia nel quadro delle attività previste da un accordo tra le due amministrazioni, finalizzato a fornire possibili spunti di adeguamento della normativa regionale in materia di distretti produttivi alla luce dell’esperienza maturata nel periodo della sua vigenza.
La sintesi è stata redatta con l’intento di riportare gli elementi essenziali utilizzati per valutare il raggiungimento delle finalità e gli effetti prodotti da tale normativa sulle attività delle imprese e degli altri soggetti destinatari della legge, nonché le istanze su eventuali criticità normative ravvisate dai comparti produttivi.
A tale scopo, Consiglio regionale della Puglia e ARTI e hanno raccolto e analizzato elementi oggettivi e per quanto possibile completi, attraverso interviste semi-strutturate ad opinion leader e portatori di interesse: in primis, i distretti produttivi riconosciuti dalla Regione Puglia ai sensi della legge n. 23/2007, ad oggi 18, poi distretti tecnologici, associazioni di categoria e sindacali, università e centri di ricerca.
Nel rilevare l’attualità dello strumento distrettuale e il suo ruolo strategico nella politica di sviluppo della Regione, il report di sintesi evidenzia anche gli aspetti della legge regionale che opinion leader e stakeholder hanno indicato come meritevoli di un aggiornamento e di una integrazione.
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21/09/2021
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Consiglio Regionale della Puglia Consultazione servizi digitali - relazione luglio 2020.pdf
(dimensione:316Kb)
La Relazione sulla Consultazione della Commissione europea “Legge sui servizi digitali – approfondire il mercato interno e chiarire la responsabilità per i servizi digitali” riassume il lavoro svolto dalla Sezione Studio e Supporto alla Legislazione ed alle Politiche di Garanzia che, nell’ambito della fase ascendente del diritto europeo, a mente degli artt. 4, 6 e 7 della legge regionale n. 11/2018, ha attivato la propria rete di rapporti di collaborazione con Università, Enti di ricerca e Centri di competenza interpellando esperti operanti in diversi enti pubblici o organismi privati (consorzi e distretti produttivi) al fine di promuovere la partecipazione alla fase ascendente in relazione alla pubblicazione della Consultazione europea.
La consultazione mira a rafforzare il mercato unico e la competitività e l’innovazione digitale nell’Unione Europea in quanto il quadro normativo risulta molto datato in un contesto in continua e rapidissima evoluzione. La digitalizzazione, però, ha portato con sé, oltre agli innumerevoli benefici, anche dei rischi per tutti i cittadini dell’Unione Europea e risulta, dunque, necessario migliorare la legislazione vigente in modo da tutelare consumatori e imprenditori europei sia dalla presenza di beni contraffatti e di contenuti illegali sulle varie piattaforme operanti sul territorio dell’Unione, sia per la raccolta dei dati personali.
Dal verbale della seduta si evince che la relazione è stata acquisita agli atti della VI Commissione ed è quindi nella disponibilità della successiva legislatura.
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21/12/2020
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Consiglio Regionale della Puglia Presentazione rapporto ASviS territori 2020 Report.pdf
(dimensione:1Mb)
Il Rapporto dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) sui territori, presentato online il 15 dicembre 2020, è un articolato strumento conoscitivo a disposizione dei decisori politici e della società civile che, attraverso indicatori statistici elementari e compositi, raccoglie e analizza il posizionamento di regioni, province, città metropolitane, aree urbane e comuni rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 (SDGs).
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04/03/2021
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CR Puglia Sezione Studi e Garanti Report Programma Commissione Europea 2023.pdf
(dimensione:271Kb)
Il presente documento illustra in sintesi i principali contenuti della Comunicazione COM(2022) 548: “Un'Unione salda e unita” , recante il Programma di lavoro della Commissione Europea per il 2023, trasmessa il 18 ottobre 2022 al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni.
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10/02/2023
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CR Puglia Sezione Studio Legislazione Garanzia Informativa RIAPRO - 1.0 (1).pdf
(dimensione:639Kb)
A titolo di documentazione per tutti i Consiglieri regionali è stata predisposta, e fatta circolare a fine giugno 2020, una nota informativa sul progetto “RIAPRO” (RIconversione Aziendale per la PROduzione di DPI), redatta in collaborazione col Laboratorio Sostenibilità del Politecnico di Bari e nell'ambito delle attività di Terza Missione dello stesso Ateneo.
Nel progetto un gruppo di docenti, ricercatori e imprenditori, in collaborazione con la Regione Puglia e con tutte le autorità competenti, hanno dato vita ad una “cabina di regia” per cercare di aiutare le imprese e la Regione Puglia a far fronte all’emergenza COVID 19.
Nel breve documento si è cercato di evidenziare come questa attività abbia permesso di fare da “antenna” su un particolare comparto del sistema produttivo pugliese, mostrando le opportunità e criticità di cui si dovrà tenere conto nel difficile contesto attuale, in cui il Covid‐19 ha colpito duramente l’economia territoriale che stava riprendendosi dopo la recessione del primo decennio del secolo.
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07/08/2020
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DEL IRPI 5_1 Report finale on line.pdf
(dimensione:1Mb)
Documento conclusivo IRPI redatto nell’ambito della collaborazione tra il Consiglio Regionale e due Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche: Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) e Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) sul tema «Strumenti di studio, documentazione e ricerca a supporto delle politiche regionali verso i “Sustainable Development Goals” e test-focus sulla sostenibilità del geoscambio termico» in attuazione dell’accordo quadro tra Consiglio Regionale della Puglia e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Deliberazione n. 153/2018 dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia).
Il test-focus sulla sostenibilità del geoscambio termico ha portato alla realizzazione di diverse analisi territoriali ed alla acquisizione di elementi conoscitivi necessari quali basi di evidenza per eventuali iniziative legislative o di indirizzo sul tema. Scambiare calore con il sottosuolo è infatti, con le attuali e già mature tecnologie, una delle migliori e più efficienti soluzioni per ridurre i consumi per riscaldamento e raffrescamento in abitazioni e uffici e per l’uso di calore e freddo in alcuni cicli produttivi.
Le attività, con progressive acquisizioni sia bibliografiche che di campo, hanno condotto alla definizione del tema del geoscambio in Puglia sulla base di elementi differenti, da quelli normativi e delle buone prassi realizzative a quelli degli effetti della costruzione e gestione degli impianti a ciclo chiuso e dei potenziali rischi connessi. La rilevante mole di risultanze è stata riassunta nel documento finale che è disponibile anche nell’espositore realizzato nell’ambito del progetto al link:
https://irsasdgs.area.ba.cnr.it/SDGs-RegionePuglia/images/download/DEL%20IRPI%205_1%20Report%20finale%20on%20line.pdf
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10/02/2023
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DEL IRSA 4_2 Report Finale delle attività.pdf
(dimensione:1Mb)
Documento conclusivo IRSA redatto nell’ambito della collaborazione tra il Consiglio Regionale e due Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche: Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) e Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) sul tema «Strumenti di studio, documentazione e ricerca a supporto delle politiche regionali verso i “Sustainable Development Goals” e test-focus sulla sostenibilità del geoscambio termico» in attuazione dell’accordo quadro tra Consiglio Regionale della Puglia e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Deliberazione n. 153/2018 dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia).
Tramite il seguente link:
https://irsasdgs.area.ba.cnr.it/SDGs-RegionePuglia/index.php
è possibile accedere all’ “espositore”, una risorsa online che raccoglie dati e documentazione conoscitiva e rappresenta i risultati delle attività del progetto sviluppato nell’arco di quattro anni. L’espositore è pensato, appunto, come “Strumento di Studio, documentazione e ricerca a supporto delle politiche regionali verso i Sustainable Development Goals”. La sua caratteristica peculiare è quella di esporre contenuti e rendere evidenti collaborazioni tra soggetti, appartenenti a realtà territoriali ed ambiti di competenze diversi, “incasellandole” secondo il loro rapporto con i temi legati ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 (si veda in particolare la sezione “SDGs stakeholders map”.
Se si guarda al quadro di riferimento per le politiche rappresentato dagli SDGs, infatti, si noterà come tantissime delle attività, già in atto o previste, in tutti gli ambiti della ricerca, dell’economia, ecc., contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi, seppure con diversi gradi di misurabilità. Iniziative legislative e non legislative, documenti, collaborazioni, progetti europei, ecc. ecc. sono stati raccolti per un primo popolamento dell’espositore. Infatti proprio la restituzione di azioni importanti per il raggiungimento degli SDGs, ma difficilmente catturate dall'attuale sistema di indicatori, così come la geolocalizzazione delle iniziative e delle partnership, rappresentano elementi utili al decisore per stabilire la consistenza del patrimonio conoscitivo e relazionale a cui lo stesso decisore può avere accesso per perseguire le strategie di sviluppo sostenibile in tutti i settori.
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10/02/2023
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Deliberazione VI Commissione n 2-2018 odg Conferenza.pdf
(dimensione:4Mb)
La Risoluzione della VI Commissione Consiliare n. 2/2018, emanata ai sensi degli articoli 25 e 24, comma 3, della legge 234/2012 e del protocollo n. 2 allegato al trattato dell'Unione europea e sul funzionamento dell'Unione europea, ha ad oggetto l'ordine del giorno n. 04/2018 sul Quadro finanziario pluriennale, sulla Politica di coesione e sulla Politica agricola comune UE 2021-2027, adottato dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, riunita a Reggio Calabria il 29 ottobre 2018".
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23/07/2020
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Deliberazione CR n 172-2018 Proposta modifica Reg. 1303-13.pdf
(dimensione:273Kb)
La Risoluzione del consiglio Regionale n. 172/2018, emanata ai sensi degli articoli 25 e 24, comma 3, della legge 234/2012 e del protocollo n. 2, allegato al trattato di Lisbona, ha ad oggetto la proposta di “Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio per quanto riguarda il sostegno alle riforme strutturali negli Stati membri". La Commissione UE intende proporre un nuovo strumento per la realizzazione delle riforme destinato agli Stati membri che si sono impegnati ad attuare misure discusse a livello dell'UE e concordate nei cosiddetti "impegni di riforma". Tale strumento avrebbe una propria dotazione di bilancio separata che si aggiungerebbe ai fondi strutturali e di investimento europei, che manterrebbero il loro insieme di regole e condizionalità. Questo nuovo strumento dovrebbe essere istituito al fine di sostenere gli Stati membri nell'attuazione delle riforme strutturali individuate nel processo del semestre europeo e di garantire allo Stato membro la titolarità di tali riforme. La Commissione intende sperimentare le caratteristiche principali di tale strumento per la realizzazione delle riforme nel corso di una fase pilota per il periodo 2018-2020, offrendo agli Stati membri la possibilità di utilizzare in tutto o in parte la riserva di efficacia dell'attuazione dei fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE) per sostenere le riforme, invece di ricorrere a progetti specifici. A tal fine, la Commissione propone conseguentemente di modificare il regolamento (UE) n. 1303/2013 (regolamento recante disposizioni comuni) sui fondi strutturali), consentendo agli Stati membri di utilizzare in tutto o in parte la riserva di efficacia dell'attuazione istituita, di cui all’art. 20 del regolamento n. 1303, al fine di sostenere le riforme strutturali.
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23/07/2020
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Deliberazione CR n. 125-2017 Programma Lavoro Commissione 2017.pdf
(dimensione:706Kb)
La Risoluzione 125/2017, emanata ai sensi degli articoli 25 e 24, comma 3, della legge 234/2012 e del protocollo n. 2 allegato al trattato sull'Unione europea e sul funzionamento dell'Unione europea, ha ad oggetto il "Programma di lavoro della Commissione europea per il 2017: Realizzare un'Europa che protegge, dà forza e difende" - SWD (2016) 400 final”. Il programma di lavoro della Commissione intende favorire l'occupazione, la crescita e gli investimenti e proporrà iniziative per i giovani, un piano d'azione sull'attuazione dell'economia circolare e un nuovo quadro finanziario pluriennale; elaborerà una revisione intermedia del mercato unico digitale; attuerà la strategia per l'energia dell'Unione, lavorando sui veicoli e sulla mobilità a basse emissioni; costruirà un mercato interno più profondo e equo tramite l'attuazione della strategia per il mercato unico, della strategia spaziale per l'Europa e del piano d'azione per di proposte per un'imposizione più equa delle imprese; presenterà idee per la riforma dell'UE a 27 e il rafforzamento dell'Unione economica e monetaria e proporrà un pilastro europeo dei diritti sociali; metterà in atto la strategia "Commercio per tutti" e porterà avanti i negoziati con i partner rafforzando, al contempo, gli strumenti di difesa commerciale dell'UE; continuerà ad adoperarsi per la creazione di un'Unione della sicurezza per lottare contro il terrorismo e allineerà le norme in materia di protezione dei dati personali e della vita privata; realizzerà l'agenda europea sulla migrazione; per rafforzare il ruolo dell'Europa come attore globale, presenterà un piano di azione europeo in materia di difesa che prevede un fondo europeo di difesa; adotterà una strategia europea per i paesi del Mediterraneo e attuerà la strategia globale dell'UE e il partenariato Africa-UE; adatterà la normativa vigente alle disposizioni del trattato concernenti gli atti delegati e di esecuzione e valuterà la legittimità democratica delle procedure esistenti per l'adozione di alcuni atti derivati dell'UE.
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23/07/2020
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Deliberazione CR n. 92-2017 proposta modifica direttiva servizi.pdf
(dimensione:236Kb)
La Risoluzione 92/2017, emanata ai sensi degli articoli 24, comma 3, e 25 della legge 234/2012 e del protocollo n. 2 allegato al Trattato di Lisbona, ha ad oggetto la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l'applicazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno, che istituisce una procedura di notifica dei regimi di autorizzazione e dei requisiti relativi ai servizi, e che modifica la direttiva 2006/123/CE e il regolamento (UE) n. 1024/2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno - COM (2016) 821 final del 10 gennaio 2017. La proposta di direttiva in esame prevede la totale sostituzione dell’art. 15, comma 7 della direttiva 123/2006/CE introducendo importanti modifiche sulle procedure di notifica delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative che introducono regimi di autorizzazione e requisiti che rientrano nel campo di applicazione della cd. direttiva servizi, che se definitivamente approvate impatteranno notevolmente sulle procedure di adozione delle disposizioni normative, regolamentari e amministrative in vigore negli Stati membri e negli ordinamenti regionali. La finalità di tale proposta è di rafforzare l’efficacia della procedura di notifica alla Commissione europea, prevista dalla direttiva 2006/123/CE per gli Stati membri che intendono adottare regimi di autorizzazione o requisiti nuovi o modificati, relativi all’accesso e all'esercizio di attività di servizi. Secondo valutazioni della Commissione europea, risulta necessario stabilire una procedura volta soprattutto a prevenire l’adozione, da parte degli Stati membri, di regimi di autorizzazione o requisiti non conformi alla direttiva servizi, al fine di incrementare la competitività e l’integrazione dei mercati dei servizi in Europa, a beneficio sia dei consumatori sia degli imprenditori.
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23/07/2020
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Deliberazione VI Commissione n 1-2018 direttiva pratiche commerciali sleali.pdf
(dimensione:3Mb)
La Risoluzione della VI Commissione Consiliare n. 1/2018, emanata ai sensi degli articoli 25 e 24, comma 3, della legge 234/2012 e del protocollo n. 2 allegato al trattato dell'Unione europea e sul funzionamento dell'Unione europea, ha ad oggetto la Proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera alimentare – COM (2018) 173 final. La suddetta proposta di direttiva è motivata dalla circostanza che gli operatori della filiera alimentare non godono tutti dello stesso potere negoziale. Le parti più deboli sono vittime di pratiche commerciali sleali. Non vi è uniformità tra i regimi nazionali sulle PCS e vi è scarso coordinamento tra gli Stati membri. Pertanto, gli operatori di alcuni Stati non sono adeguatamente tutelati e non vi è omogeneità nelle condizioni commerciali, generando un clima di incertezza nei confronti del commercio transfrontaliero. Per tali ragioni la proposta di Direttiva mira a ridurre le pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare mediante l'introduzione di un livello minimo di tutela comune a tutta l'UE comprendente un breve elenco specifico di pratiche commerciali sleali vietate.
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23/07/2020
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Deliberazione VI Commissione n. 3-2019.pdf
(dimensione:7Mb)
La Deliberazione della VI Commissione n. 3 del 09/05/2019, emanata ai sensi dell'art. 6 della l.r. n. 11/2018 e dell'art. 12, co. 5, del Regolamento interno del Consiglio, ha ad oggetto la “Partecipazione della Regione Puglia alla Consultazione pubblica della Commissione Europea avente ad oggetto Controllo dell'adeguatezza della direttiva quadro sulle acque, delle direttive ad essa collegate (direttiva sulle acque sotterranee e direttiva sugli standard di qualità ambientale), della direttiva sulle alluvioni, e valutazione della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane”. La Consultazione promossa dal Commissione europea in relazione al programma annuale di Refit mira a fornire una valutazione strategica globale per chiarire se l'attuale quadro normativo sia adatto allo scopo. La direttiva quadro sulle acque prevede, infatti, l’obbligo di valutarne il funzionamento in funzione dei suoi obiettivi entro la fine del 2019. La Commissione europea valuterà anche le due direttive direttamente collegate a quella sulle acque: la direttiva sulle acque sotterranee e la direttiva sugli standard di qualità ambientale, le cosiddette direttive "derivate" della direttiva quadro sulle acque. La direttiva sulle alluvioni non prevede un obbligo analogo, ma dato il suo allineamento con la direttiva quadro sulle acque è appropriato prenderla in considerazione ai fini della valutazione.
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23/07/2020
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Deliberazione VI Commissione n. 4-2019 europa digitale.pdf
(dimensione:4Mb)
La Deliberazione della VI Commissione n. 4 del 21/11/2019, emanata ai sensi dell'art. 6 della l.r. 9 aprile 2018, n. 11 e dell'art. 12, co. 5, del regolamento interno del Consiglio, ha ad oggetto la “Partecipazione della Regione Puglia alla Consultazione pubblica della Commissione europea sugli orientamenti dei primi due anni del Programma Europa Digitale”. La Consultazione promossa dal Commissione europea in relazione al Programma Europa Digitale, aperta a chiunque abbia un interesse nelle tecnologie digitali e nel loro sviluppo in Europa, mira ad aiutare la Commissione a sviluppare i propri piani di lavoro e gli inviti a presentare proposte per il periodo 2021-2022. Il programma Europa digitale è stato proposto dalla Commissione nell'ambito del prossimo quadro finanziario pluriennale 2021-2027. Il suo obiettivo è rispondere alla difficile sfida che l'Europa deve affrontare in un contesto di crescente concorrenza mondiale. Gli attori globali stanno investendo grandi quantità di capitale pubblico nelle capacità digitali avanzate per promuoverne la competitività, modernizzare il settore pubblico e proteggere la società e l'economia. Tuttavia, l'UE è stata più lenta delle altre regioni del mondo nell'investire nell'adozione delle tecnologie più recenti, comprese le infrastrutture di livello mondiale. In breve, la Consultazione lanciata dalla Commissione Europea sull'orientamento da dare ai primi due anni del programma Europa digitale ha l’obiettivo di rispondere alla difficile sfida che l'Europa deve affrontare in un contesto di crescente concorrenza mondiale. Tale programma dovrebbe investire 9,2 miliardi di EUR in cinque settori chiave: supercalcolo, intelligenza artificiale, cibersicurezza, competenze digitali avanzate e Poli dell’innovazione digitale.
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23/07/2020
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Deliberazione VI Commissione n. 5-2020 proposta regolamento Legge Climatica Europea.pdf
(dimensione:6Mb)
La Deliberazione della VI Commissione n. 5 del 29/05/2020, emanata ai sensi degli artt. 24, comma 3 e 25, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e del protocollo n. 2, allegato al trattato sull'Unione europea e sul funzionamento dell'Unione europea, ha ad oggetto la “Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (UE) 2018/1999 (Legge europea sul clima - 4.3.2020 COM (2020) 80 final”. Tale proposta, per la prima volta nella storia dell’Unione Europea, ha l’obiettivo di disciplinare una legge climatica vincolante per tutti gli stati membri utilizzando, infatti, la forma del regolamento. La legge europea sul clima introdurrà a livello legislativo l’obiettivo della neutralità climatica per il 2050 e delineerà il percorso per conseguirlo, avviando una trasformazione collettiva per tappe che modificherà profondamente il contesto sociale, economico ed ambientale europeo. Uno strumento di questa portata conferma il ruolo di traino dell’Unione a livello globale sulle politiche di sviluppo sostenibile. Il regolamento prevede che la Commissione sarà chiamata a procedere all'esame delle politiche e della legislazione esistenti, per valutarne la coerenza rispetto all'obiettivo della neutralità climatica e alla traiettoria stabilita.
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24/07/2020
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Dossier Conferenza Futuro Europa mag 22.pdf
(dimensione:550Kb)
Il presente dossier descrive i sintesi i contenuti emersi durante la Conferenza sul Futuro dell’Europa, evento durato circa un anno e concluso il 9 maggio u.s., al fine di promuovere una partecipazione unitaria, informata e basata sull’evidenza della Regione e di migliorare la consapevolezza territoriale sia rispetto alla tematiche trattate che rispetto al processo legislativo euro-unitario.
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24/05/2022
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dossier Consultazione EU Intelligenza Artificiale.pdf
(dimensione:1Mb)
Il dossier n. 2/2020 ha ad oggetto la Consultazione Europea sull’Intelligenza Artificiale – Un approccio Europeo - COM(2020) 65 final 19.02.2020.
Nell'ambito dell’attività di monitoraggio delle politiche comunitarie con riferimento alla partecipazione alla fase ascendente del diritto, si è inteso attivare la rete di centri di competenza al fine di partecipare alla Consultazione sull’Intelligenza Artificiale avviata dalla Commissione Europea. A tal fine, date le collaborazioni in atto con l'Istituto di Ricerche Sulle Acque (IRSA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con l’Università degli Studi di Bari, con l’Università del Salento competenti negli ambiti di indagine della Consultazione Europea, si è proposto di elaborare, a partire dal questionario proposto dalla Commissione, delle considerazioni che possano supportare il Consiglio nelle proprie attività connesse all'esame del Programma di lavoro della Commissione Europea per il 2020. Il presente dossier si pone in continuità con la precedente posizione del Consiglio Regionale in relazione alla partecipazione alla Consultazione pubblica sugli Orientamenti dei primi due anni del Programma Europa Digitale (Deliberazione VI Commissione n. 4/2019) e si prefigge lo scopo di portare a conoscenza degli organi regionali la pubblicazione della citata iniziativa europea ritenuta rilevante per il sistema regionale, al fine di stimolare, laddove dovesse ritenersi opportuno, l’adozione di una posizione regionale nell'ambito della partecipazione al diritto europeo della Regione Puglia.
La Commissione, il 19 febbraio 2020, ha presentato contemporaneamente il Libro Bianco sull'intelligenza artificiale - Un approccio europeo all'eccellenza e alla fiducia e la Consultazione Europea sull'Intelligenza Artificiale – Un approccio europeo, che è rimasta aperta fino al 19 maggio 2020. L'attuale consultazione pubblica, come già precedentemente accennato, arriva insieme al Libro bianco sull'Intelligenza artificiale.
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22/07/2020
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Dossier Consultazione uso sostenibile Pesticidi_def.pdf
(dimensione:433Kb)
Dossier sulla “Consultazione pubblica della Commissione Europea sull'analisi e sulla valutazione d'impatto della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi”
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13/12/2021
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Dossier direttiva lotta alla violenza sulle donne mag 22.pdf
(dimensione:331Kb)
Il presente documento mira ad approfondire i contenuti della proposta di direttiva della Commissione Europea, che intende conseguire gli obiettivi della Convenzione di Istanbul nell'ambito delle competenze dell'UE integrando l'acquis dell'UE e la legislazione nazionale degli Stati membri attualmente in vigore nei settori contemplati dalla convenzione. La necessità d'intervento appare evidente sia negli Stati membri che hanno ratificato la convenzione sia in quelli che non lo hanno ancora fatto. I lavori preparatori hanno sottolineato la necessità di intervenire nei settori riguardanti l'accesso alla giustizia, in particolare con norme minime sulle definizioni e sulle pene irrogabili per determinati reati, i diritti e la protezione delle vittime in relazione ai procedimenti penali, l'assistenza specialistica alle vittime, la prevenzione di tali violenze e l'ulteriore rafforzamento del coordinamento e della cooperazione a livello dell'UE e nazionale. Frammentate tra diversi strumenti giuridici, le norme pertinenti dell'UE non hanno portato né a un monitoraggio né a un'applicazione efficaci. Se è vero che la convenzione di Istanbul ha dato la spinta principale a un'azione a livello nazionale, il monitoraggio della sua attuazione ha dimostrato il persistere di una serie di lacune. Vista l'evoluzione della violenza contro le donne e della violenza domestica negli ultimi decenni, è improbabile che questi tipi di reati diminuiscano in misura significativa senza un'ulteriore azione dell'UE.
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24/05/2022
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Dossier neutralità suolo.pdf
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Dossier sulla modifica del “Regolamento (UE) 2018/841 per quanto riguarda l'ambito di applicazione, che semplifica le norme di conformità, stabilendo gli obiettivi degli Stati membri per il 2030 e fissando l'impegno di conseguire collettivamente la neutralità climatica entro il 2035 nel settore dell'uso del suolo, della silvicoltura e dell'agricoltura, e del regolamento (UE) 2018/1999 per quanto riguarda il miglioramento del monitoraggio, della comunicazione, della rilevazione dei progressi e della revisione”
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13/12/2021
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dossier proposta Regolamento Fondo Transizione .pdf
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Il Dossier n. 1/2020 ha ad oggetto la proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il Fondo per una Transizione giusta (COM 2020 22 final) e sulla contestuale proposta di modifica del Regolamento recante le disposizioni comuni applicabili al FESR, FSE +, Fondo di Coesione, FEAMP, Fondo Asilo e migrazione, Fondo per la Sicurezza Interna e allo Strumento per la Gestione delle Frontiere e i Visti (COM 2020 23 final), entrambe pubblicate il 15 gennaio 2020. Il presente Dossier si pone lo scopo di portare a conoscenza degli organi regionali la pubblicazione delle citate proposte legislative europee ritenute rilevanti per il sistema regionale al fine di stimolare, laddove dovesse ritenersi opportuno, l’adozione di una posizione regionale nell’ambito della partecipazione al diritto europeo della Regione Puglia.
La Commissione nel dicembre 2019 ha adottato una comunicazione sul Green Deal Europeo con cui ha delineato la sua tabella di marcia verso una nuova politica di crescita dell'Europa basata su ambiziosi obiettivi climatici e ambientali e su processi partecipativi che riuniscono i cittadini, le città e le regioni nella lotta ai cambiamenti climatici e nel sostegno alla tutela dell'ambiente.
La prima proposta che fa parte del pacchetto del Green Deal Europeo è Il Meccanismo per una transizione giusta (Just Transition Mechanism) che consta di tre pilastri: 1) un Fondo per una transizione giusta, attuato in regime di gestione concorrente ammontante a 7,5 miliardi di euro che genererà almeno 30-50 miliardi euro di investimenti; 2) un regime specifico nell'ambito di InvestEU che mobiliterà investimenti per 45 miliardi di euro; 3) uno strumento di prestito per il settore pubblico attuato con il gruppo BEI al fine di mobilitare ulteriori investimenti a favore delle regioni interessate per un ammontare pari 25-30 miliardi2.
Il Fondo per una transizione giusta servirà per concedere principalmente sovvenzioni, mentre il regime specifico per la transizione nell'ambito di InvestEU attirerà investimenti privati e il partenariato con la BEI mobiliterà i finanziamenti pubblici. Il focus sarà sulle regioni e sui settori maggiormente colpiti dalla transizione a causa della loro dipendenza dai combustibili fossili, compresi il carbone, la torba e lo scisto bituminoso, o da processi industriali ad alta intensità di gas a effetto serra.
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22/07/2020
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dossier strategia diritti del minore UE.pdf
(dimensione:254Kb)
Documento illustrativo della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale
europeo e al Comitato delle regioni “Strategia dell'UE sui diritti dei minori”
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10/05/2021
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Dossier strategia disabilità UE.pdf
(dimensione:288Kb)
Documento illustrativo della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni “Un'Unione dell'uguaglianza: strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030”
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10/05/2021
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Estratto Puglia Rapporto ISTAT SDGs 2022.pdf
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L’Istituto nazionale di statistica pubblica annualmente un rapporto al fine di mostrare al Paese gli sviluppi che ci sono stati durante l’anno nell’ambito del raggiungimento, previsto entro il 2030, dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS o SDGs) stabiliti dai 193 Paesi membri dell’ONU nell’ambito dell’Agenda 2030. Il presente documento analizza la quinta edizione del rapporto ISTAT relativo all’anno 2022 e pubblicato il 12 ottobre 2022 riportando, per estratto e in modo esemplificativo, alcuni dati statistici riguardanti il territorio pugliese anche in rapporto al contesto del Mezzogiorno e nazionale.
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16/12/2022
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For More Women In Politics CdR 8 marzo 2021 report.pdf
(dimensione:570Kb)
Il documento riporta i principali contenuti della tavola rotonda internazionale "For More Women In Politics", sul tema del rafforzamento della presenza delle donne nei luoghi di potere nei diversi livelli, locali e regionali. L'evento è stato organizzato dal Comitato Europeo delle Regioni in occasione della Giornata Internazionale della Donna 2021.
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19/03/2021
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Informativa rapporto SDGs Europa 2021.pdf
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Il “Rapporto sullo sviluppo sostenibile in Europa 2021” è stato realizzato da Sustainable Development Solutions Network (SDSN), rete dell’Onu che mobilita competenze scientifiche e tecniche del mondo accademico, della società civile e del settore privato per sostenere la risoluzione pratica dei problemi per lo sviluppo sostenibile. Il Rapporto, chiuso con le informazioni disponibili al 15 dicembre 2021, propone una interessante lettura di dati statistici a livello europeo, orientata a fornire una mappa interattiva in cui sono efficacemente rappresentati i progressi di 34 Paesi presi in esame, rispetto agli SDGs.
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14/03/2022
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Poster--Il-patrimonio-geologico-e-speleologico-pugliese.pdf
(dimensione:826Kb)
Documento che riassume alcuni approfondimenti, normativi, strategici e di sviluppo sul tema della tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico oggetto, tra l'altro, della Legge Regione Puglia n. 33 del 4/12/2009
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18/03/2019
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Relazione partecipazione dei consigli regionali 2020.pdf
(dimensione:542Kb)
Il presente documento illustra sinteticamente l'attività di fase ascendente messa in atto dai Consigli delle Regioni e delle Province Autonome, in relazione al programma di lavoro della Commissione europea per il 2020, adottato il 29 gennaio 2020 e successivamente modificato a causa della crisi Covid-19, che ha innescato un forte shock economico e una pandemia di proporzioni mondiali, ponendo, quindi, la necessità di intervento da parte delle varie istituzioni nazionali e sovranazionali. La relazione, nell'illustrare l'attività svolta dalle Assemblee legislative e in particolare dal Consiglio Regionale della Puglia, dà conto degli attuali scenari e delle implicazioni per il sistema regionale.
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30/12/2020
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Relazione partecipazione dei consigli regionali 2021.pdf
(dimensione:685Kb)
Il presente documento illustra sinteticamente l'attività di fase ascendente messa in atto dai Consigli delle Regioni e delle Province Autonome, in relazione al programma di lavoro della Commissione europea per il 2021 “Un'Unione vitale in un mondo fragile”, presentato il 19 ottobre 2020 e che ha mirato a rendere l'Europa più sana, più equa e più prospera, accelerando nel contempo la sua trasformazione a lungo termine verso un'economia più verde e pronta per l'era digitale.. La relazione, nell'illustrare l'attività svolta dalle Assemblee legislative e in particolare dal Consiglio Regionale della Puglia, dà conto degli attuali scenari e delle implicazioni per il sistema regionale.
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28/12/2021
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Relazione Santorsola convegno 16 dicembre 2019 Adattamento cc.pdf
(dimensione:249Kb)
Intervento del dott. Domenico Santorsola, già Consigliere delegato del Presidente della Giunta Regionale per i cambiamenti climatici, al Convegno “Clima e diritto - Aspetti giuridici nell’adattamento ai cambiamenti climatici nelle Regioni e negli Enti Locali” tenuto nell'ambito del progetto CReIAMO PA L5, finalizzato a diffondere a livello regionale e locale la cultura dell’adattamento ai cambiamenti climatici ed ospitato dal Consiglio Regionale della Puglia, il 16 dicembre 2019, presso la Sala Consiliare.
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22/12/2020
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Relazione-sulla-partecipazione-dei-Consigli-regionali-alla-formazione-del-diritto-europeo---2018.pdf
(dimensione:18Mb)
Relazione sulla partecipazione dei Consigli regionali alla formazione del diritto europeo – anno 2018 (prot. n. 20180088556 del 18/12/2018): la relazione trae spunto dal ruolo svolto dal Consiglio regionale della Puglia all’interno della Conferenza dei Presidenti delle assemblee regionali e delle province autonome. Nell’anno 2018 è stato costituito ed affidato alla Puglia il coordinamento tecnico dei Consigli regionali italiani in materia di partecipazione alla fase ascendente del diritto europeo, con il compito di supportare l’attività della struttura amministrativa già operante all’interno della Conferenza. Tale attività è poi confluita nella redazione di un documento unitario della Conferenza che, in relazione alle nuove iniziative presenti all’interno del Programma della Commissione Europea per il 2018, dà conto degli attuali scenari e delle implicazioni per il sistema regionale.
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18/03/2019
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Relazione-sulla-proposta-della-Commissione-Europea-relativa-al-QFP-2021-27.pdf
(dimensione:2Mb)
Relazione sulla proposta della Commissione Europea relativa al Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2021-27 presentata il 2 maggio 2018 (prot. n. 20180045387 del 24-5-18): Oggetto della presente relazione è il QFP che a mente dell’art. 312 del TFUE mira ad assicurare l’ordinato andamento delle spese dell’Unione Europea entro i limiti delle sue risorse proprie per almeno 5 anni ma che nella pratica è stato esteso ad un settennio. Con il Trattato di Lisbona il QFP, in precedenza un accordo interistituzionale, viene trasformato in un atto giuridicamente vincolante
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18/03/2019
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Report Anno europeo competenze 2023.pdf
(dimensione:233Kb)
L'Anno Europeo delle Competenze 2023 è una iniziativa dell'Unione Europea che mira a promuovere l'importanza delle competenze per la crescita economica, la prosperità e la coesione sociale. L'obiettivo principale dell'Anno Europeo delle Competenze è di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza delle competenze per l'occupazione, la crescita economica e l'inclusione sociale.
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16/04/2023
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Report - Tutela minori stranieri non accompagnati.pdf
(dimensione:671Kb)
Focus sulle disposizioni della L. n. 47/2017 in materia di tutela dei minori stranieri non accompagnati, con un monitoraggio della presenza dei MSNA sul territorio italiano.
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31/10/2021
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Report Facilitare il dialogo tra ricerca e policy makers.pdf
(dimensione:388Kb)
Ricognizione bibliografica sullo stato della ricerca in merito a figure di raccordo in grado di facilitare il raccordo tra competenze presenti sul territorio e processi decisionali, con particolare riguardo ai processi che coinvolgono le assemblee legislative nel complesso delle loro funzioni rappresentative, di indirizzo, di controllo e conoscitive.
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21/12/2020
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Report Info Eu Strategy for Sustainable Textiles.pdf
(dimensione:495Kb)
Il report si sofferma sulla costruzione di una Strategia Europea per un Tessile Sostenibile, nel contesto della sfida alla neutralità climatica segnata dal Green Deal , un documento di indirizzo della Commissione Europea in forma di Comunicazione al Parlamento che dal Dicembre 2019 impegna l’EU in sfide ambientali particolarmente ambiziose incentrando i propri obiettivi sui cambiamenti climatici in atto (mitigazione ed adattamento) e sostenibilità ambientale. Viene poi introdotto un focus sul settore tessile in Puglia e sulle prospettive di innovazione in tale ambito.
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16/11/2021
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Report Proposta direttiva UE parità retribuzione.pdf
(dimensione:1Mb)
Documento illustrativo della Proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio volta a rafforzare l'applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore attraverso la trasparenza delle retribuzioni e meccanismi esecutivi (COM(2021) 93 final del 4/3/2021). La proposta in oggetto introduce misure di trasparenza retributiva, quali le informazioni sulle retribuzioni da fornire alle persone in cerca di lavoro, il diritto di conoscere i livelli retributivi dei lavoratori che svolgono lo stesso lavoro, nonché gli obblighi di comunicazione del divario retributivo di genere per le grandi imprese. La proposta rafforza inoltre gli strumenti a disposizione dei lavoratori perché possano far valere i propri diritti e facilita l’accesso alla giustizia.
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28/12/2021
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REPORT Relazione Cesvi sul maltrattamento all'infanzia in Italia.pdf
(dimensione:925Kb)
L’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia è un’indagine statistico-quantitativa elaborata da Cesvi con un gruppo di ricerca che stima la vulnerabilità dei bambini al fenomeno del maltrattamento nei diversi territori italiani. È costruito a partire dall’analisi dei fattori di rischio e dei servizi di ogni regione, un’analisi applicata tanto alle potenziali vittime quanto agli adulti potenzialmente maltrattanti. I risultati finali restituiscono una classifica decrescente delle regioni italiane, evidenziando le performance di ciascuna rispetto alle capacità di prevenzione e cura del maltrattamento sui bambini e sulle bambine.
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21/12/2020
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Report--La-Piattaforma-delle-Conoscenze-del-Ministero-dell-Ambiente---Alcuni-elementi-di-interesse-per-l-attivita-consiliare-.pdf
(dimensione:1Mb)
Documento che riporta riferimenti ad elementi, contenutistici o metodologici, che consentono di inquadrare le potenzialità dello strumento realizzato dal MATTM in riferimento alle sue opportunità di utilizzo quale fonte conoscitiva su ambiti di interesse per l’attività consiliare.
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18/03/2019
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Report-Insediamento-DTT-Fusione-Nucleare.pdf
(dimensione:1009Kb)
Documento di supporto per le audizioni in I Commissione : Report preliminare di documentazione in merito alla “selezione finalizzata alla scelta di un sito per l’insediamento dell’esperimento DTT (Divertor Tokamak Test)
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18/03/2019
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Riassunto-del-poster--Il-Patrimonio-geologico-e-speleologico-pugliese-.pdf
(dimensione:424Kb)
Documento che riassume alcuni approfondimenti, normativi, strategici e di sviluppo sul tema della tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico oggetto, tra l'altro, della Legge Regione Puglia n. 33 del 4/12/2009
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18/03/2019
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Science for Policy Brief Sicurezza Alimentare e Migrazione - Traduzione.pdf
(dimensione:1Mb)
Traduzione non ufficiale del documento prodotto dal Centro di conoscenza della Commissione Europea sulla migrazione e la demografia (Commission Knowledge Centre on Migration and Demography - KCMD ). Esso fornisce una breve ricognizione bibliografica relativa alle conoscenze sui collegamenti tra l’incertezza alimentare e la migrazione, con l’obiettivo di focalizzare le informazioni più rilevanti per la descrizione del collegamento tra l'insicurezza alimentare causata dalla guerra russa in Ucraina e la migrazione internazionale con particolare riferimento a quella dai Paesi africani.
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31/10/2022
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Studi-per-la-conoscenza-di-un-geosito-ipogeo--la-finestra-sulla-falda-profonda-dell-inghiottitoio-della-Masseria-Ruotolo.pdf
(dimensione:427Kb)
Documento che riassume alcuni risultati delle attività avviate a seguito dell'inserimento nella L.R. 30 dicembre 2013, n. 45, "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016 della Regione Puglia", all’Art. 45, della previsione di "Interventi per esplorazione dei fenomeni carsici". La norma finanzia "attività esplorative di fenomeni carsici di recente rinvenimento, in particolare per quelli che presentano rilevante interesse scientifico, per estensione, tipologia e morfologia, perché diretto prevalentemente alla verifica della qualità e quantità delle acque sotterranee".
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18/03/2019
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Studio-e-documentazione-a-sostegno-del-controllo-dell-adeguatezza-della-direttiva-quadro-dell-UE-sulle-acque.pdf
(dimensione:6Mb)
Studio e documentazione a sostegno del controllo dell’adeguatezza della direttiva quadro dell’UE sulle acque, delle direttive ad essa associate e della direttiva sulle alluvioni
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14/05/2019
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TST - Nota TAC_21.12.2020-FINALE.pdf
(dimensione:1Mb)
Il documento “Filiera Tessile Abbigliamento e Calzaturiero in Puglia: Una nota del Tavolo della Statistica Territoriale (TST) – Puglia" vuole fornire un contributo conoscitivo accessibile sulla conoscenza di un comparto economico importante nel contesto pugliese. Raccoglie elementi di analisi e di riflessione da parte di soggetti che operano in enti diversi, che hanno fatto rete "dal basso" per costituire un "Tavolo" utile a descrivere un contesto socio-economico ed i parametri che lo caratterizzano e che vanno fatti oggetto di attenzione per disegnare ed attuare azioni pubbliche efficaci.
La nota è da intendersi come documento “aperto” e si invitano quindi i lettori a segnalare modifiche, aggiornamenti o integrazioni.
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21/12/2020
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Valutazioni di impatto di genere - dossier 27-04-2021.pdf
(dimensione:364Kb)
Il documento riporta spunti bibliografici e metodologici per inquadrare gli elementi fondamentali per una analisi di impatto di genere in ambito legislativo, con
riferimento alle sue opportunità di utilizzo quale fonte conoscitiva a supporto dell’attività consiliare.
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10/05/2021
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volume_ARTI-CONSIGLIO-web.pdf
(dimensione:7Mb)
La pubblicazione “La legge regionale pugliese sui distretti produttivi. Evoluzione, ruolo attuale e prospettive per le aggregazioni di imprese nelle politiche multisettoriali di sviluppo regionale” è stata curata da ARTI - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Puglia e Consiglio Regionale della Puglia, Sezione Studio e Supporto alla Legislazione e alle Politiche di Garanzia, nell’ambito delle attività conclusive dell’Accordo avviato con l’obiettivo di analizzare lo stato di applicazione e fornire spunti di adeguamento della legge regionale n. 23/2007 “Promozione e riconoscimento dei distretti produttivi”.
Nell’ambito della collaborazione interistituzionale tra i due enti, si è aperto infatti un canale di dialogo e confronto continuo con numerosi attori e portatori di interesse di riferimento per le attività, a partire dai destinatari stessi della legge regionale - i distretti produttivi - sino alle strutture di Giunta Regionale, nonché un’azione di consultazione di studiosi ed esperti, i cui contributi sono stati compendiati nel volume collettaneo, che integra e arricchisce gli altri prodotti di studio già resi disponibili sui siti istituzionali di Consiglio Regionale e ARTI.
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12/07/2022
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